The British Icons

Chi l’ha detto che gli inglesi non sono alla moda? Ecco tutte le loro “invenzioni” che continuano a fare tendenza…

Trench

Creato per proteggere gli ufficiali dalla pioggia e dal vento, all’inizio il trench, brevettato da Thomas Burberry nel 1912, si chiamava Burberry Tielocken in onore delle trincee. Il modello, realizzato in gabardine, ha una protezione anti-tempesta per assicurare che l’acqua scivoli via dal soprabito e una piega posteriore per facilitare i movimenti.

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I Fulton di Elisabetta

Da tantissimi anni Fulton fornisce gli ombrelli a Elisabetta II. A quanto pare nell’ingresso di casa sua ce ne sono 30 dello stesso modello birdcage, trasparente con il bordo colorato, perché anche quando piove la Regina deve essere visibile ai suoi sudditi. Costano 17 sterline.

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Wellington boots

E’ il famoso calzare da pioggia. Prende il nome dal primo Duca di Wellington e vennero usati per la prima volta dall’Armata Britannica a Waterloo nel 1815. Inizialmente in pelle di vitello e al polpaccio, Wellington li fece alzare perché notò che i soldati si ferivano soprattutto al ginocchio. I modelli in gomma arrivarono con l’invenzione della gomma vulcanizzata di Charles Goodyear. Durante la Prima Guerra Mondiale i soldati indossarono i Wellington Hunter.

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Montgomery

La Royal Navy lo introdusse nelle dotazioni dei marinai perché il panno pesante del cappotto a metà coscia, con cappuccio e chiusura con alamari, era un’ottima protezione contro il vento e le temperature più rigide. Fu il generale Bernard Law Montgomery, durante la Seconda Guerra Mondiale, a renderlo famoso.

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Bowler hat

Nata nel 1860 nel negozio di Thomas William Bowler a Southwark (Londra), tra il 1890 e il 1920 la bombetta era il cappello formale maschile più elegante dopo il cilindro. Oggi è portata soprattutto dalle donne.

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Deerstalker 

Il cappellino da “cacciatore di cervi” è più comunemente associato alla figura di Sherlock Holmes. Spesso realizzato con pesante lana tweed, è composto da sei o otto triangoli cuciti insieme, da due visiere (anteriore e posteriore) e due paraorecchie legati con nastri.

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Oxford e Derby

Le stringate maschili nascono nell’800 tra Irlanda e Scozia dove sono conosciute come Balmoral. Le formali Oxford, che derivano da uno stivaletto corto con aperture sui lati in voga nella celebre università, hanno le alette degli occhielli sul collo del piede cucite sotto la tomaia; nelle più sportive Derby le alette sono cucite sopra la mascherina dando maggior movimento al piede. Entrambe vengono definite Brogue per il motivo punzonato.

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Tweed

Tessuto in lana molto resistente con rigatura diagonale o disegni ricavati da varie combinazioni come la lisca di pesce prodotto nei centri tessili dell’Ottocento lungo il fiume Tweed, confine storico fra Scozia e Inghilterra. L’Harris Tweed garantiva la pura lana vergine, cardata, tessuta, filata e tinta a mano con sostanze vegetali dagli abitanti delle Ebridi su commissione della contessa di Dunmore. Oggi il tweed viene prodotto in molti colori e motivi.

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Principe di Galles

Tessuto in lana cardata con il caratteristico disegno a righe e quadri, solitamente nei colori bianco e nero, di origine scozzese, lanciato da Edoardo VII principe di Galles e amatissimo dal nipote Edoardo VIII.

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Bomber

Negli anni ’50 arricchisce il guardaroba maschile un giubbotto alla vita, realizzato in pelle o in panno con maniche ampie che si restringono al polso, indossato dai piloti della British Royal Air Force durante la Seconda Guerra Mondiale.

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Minigonna

Nel 1964 la stilista inglese Mary Quant compie una delle rivoluzioni di quegli anni: ispirata dall’automobile Mini introduce una sottana a lunghezza variabile ma sempre sopra il ginocchio. E’ uno dei simboli della swinging London, della Londra piacevole, eccitante.

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Pullover

Tra il 1870 e il 1890 la pratica del tennis, del ciclismo e del canottaggio portò alla realizzazione di capi sportivi mutuati da semplici indumenti da lavoro. Tra questi il pullover, maglia in lana con scollatura a punta, che con sapienti tagli, rifiniture e colorazioni fu nobilitato e reso adatto alla borghesia.

Cardigan

Tipo di maglione, in lana o cotone, aperto davanti reso famoso da James Brudenell, VII conte di Cardigan, comandante dell’esercito britannico durante la guerra di Crimea (1853-56). Negli anni ’30 del Novecento si diffuse il twinset per le donne.

Smoking

La giacca corta da fumo sarebbe nata a Londra nel 1865 nella sartoria Henry Poole & Co di Saville Row. Al raffinato Edoardo VIII, marito di Wallis Simpson, viene attribuita l’introduzione dello smoking blue midnight per cerimonie e balli dopo le 18, con giacca scura dai revers in raso a un petto o doppio.

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Frac

Nasce in Inghilterra alla fine del Settecento. E’ composto da un’aderente giacca nera a doppio petto con “code di rondine” da portare aperta, pantaloni neri con due galloni (strisce di raso che corrono lungo l’esterno della gamba) e bretelle, camicia con colletto diplomatico, panciotto, farfallino e scarpe di vernice nera. Viene indossato per la cerimonia di consegna dei premi Nobel, per udienze dal Papa, cene di Stato, incoronazioni. E’ l’abito da sera dei direttori d’orchestra.

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Tight

Nel XIX secolo i fantini della corte britannica lo utilizzavano come abito spezzato ufficiale. Oggi è considerato l’abito maschile da cerimonia diurna di più alto livello ed è obbligatorio indossarlo per entrare al Royal Enclosure dell’Ippodromo di Ascot. E’ composto da una giacca con code arrotondate e un solo bottone, pantaloni in cheviot di lana grigia spinata e a righini dal taglio dritto, bretelle, panciotto, camicia, cravatta a plastron fermata da una spilla, Oxford nere lisce e orologio da taschino.

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articolo di Margherita Tizzi tratto da Style Il Giornale

Margherita Tizzi

Giornalista, scrive su Vogue Italia, Amica e Grazia. È co-founder di Eccetera, studio specializzato nella creazione di progetti editoriali su misura, online e offline. E, dal 2013, su questo webzine racconta storie di luoghi, di fatto a mano e made in Italy, di cultura, arte e lifestyle.

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